Un nuovo, rivoluzionario, scanzonato progetto di poesia elettronica.
"Il senso del tragico si mescola al sarcasmo, il tono è scanzonato, disilluso, irriverente. Il trattamento ritmico-musicale nel cd di poesia elettronica ne acuisce ancora il carattere smaliziato e beffardo. In questo libro che lo stesso Raveggi definisce «anfibio» – un libro che partecipa della scrittura e della recitazione, della lettura e del canto, dell'acredine sferzante e della melensaggine – il trash è attinto a piene mani, ma disposto con molta accortezza a creare strati, a rappresentare, per stigmatizzarla, l'indigeribile «lasagna culturale» che ci viene continuamente imbandita".
(dalla postfazione di Cecilia Bello Minciacchi)